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MASTOPLASTICA RIDUTTIVA - MASTOPESSI

L'intervento chirurgico di riduzione del seno viene chiamato mastoplastica riduttiva.
Quando invece il seno non debba essere ridotto, ma solo "sollevato", si parla di mastopessi.
La mastopessi può essere eseguita da sola quando il seno sia cadente ma di volume adeguato, oppure, nel caso di un seno svuotato e piccolo, essere associata ad un intervento di mastoplastica additiva.
I due interventi, tuttavia, anche se gli obiettivi sono diversi, vengono descritti insieme perché gli esiti cicatriziali sono sovrapponibili.
Le tecniche ideate a questo scopo sono numerose, e prevedono generalmente una cicatrice intorno all'areola, una verticale dall'areola al solco mammario ed una cicatrice orizzontale in corrispondenza del solco mammario, di lunghezza variabile in relazione alla quantità di tessuto mammario o di cute che vengono asportati.
Da alcuni anni utilizzo una tecnica personale, che permette di ottenere una adeguata riduzione o sollevamento del seno utilizzando solo la cicatrice intorno all'areola e quella verticale dall'areola al solco.
In questo modo viene evitata la cicatrice di solito maggiormente visibile, quella orizzontale, permettendo alla paziente di indossare anche costumi da bagno di dimensioni ridotte senza che alcuna cicatrice sia visibile esternamente.

La visita
Nel corso della visita verrà concordato con la paziente il volume del nuovo seno, decidendo, nel caso sia opportuna una mastopessi, se ricorrere o meno all'inserimento di una protesi per ottenere una dimensione ottimale. Nelle pazienti giovani deve essere ricordato che l'intervento può interferire con un successivo allattamento.

Intervento chirurgico
L'intervento viene eseguito in anestesia generale e dura dalle due alle quattro ore (sarà più breve per una mastopessi, più lungo nel caso di importante riduzione del seno). I lunghi tempi di intervento sono legati alla necessità di modellare con pazienza il nuovo seno ed alle suture, effettuate accuratamente e quasi completamente interne).

Dopo l'intervento
Già il giorno successivo all'intervento la paziente viene dimessa dalla Clinica indossando un reggiseno elastico.
Il nuovo seno sembrerà eccessivamente spinto verso l'alto: questo aspetto è destinato a modificarsi in meno di un mese, nel corso del quale il seno assumerà un aspetto più naturale.
Non devono essere fatti sforzi per una settimana, e nel giro di un mese la paziente può riprendere eventuali attività sportive. I pochi punti di sutura esterni vengono rimossi dopo circa dieci giorni.

Possibili complicanze
Le possibili complicanze connesse con gli interventi di mastoplastica riduttiva/mastopessi sono quelle comuni a tutti gli interventi chirurgici, quali la comparsa di un ematoma o di una infezione.
Per prevenirle, vengono adottati alcuni accorgimenti quali la proibizione di assumere farmaci anti-infiammatori nella settimana precedente all'intervento, per evitare un aumentato rischio di sanguinamento, e la prescrizione di antibiotici dopo l'intervento.
Nelle mastoplastiche riduttive importanti vengono inoltre posti dei drenaggi che verranno rimossi il giorno successivo all'intervento.
Quando il seno venga ridotto in modo importante sono raramente possibili necrosi parziali dei tessuti, che comporteranno un maggior tempo di guarigione e cicatrici di minore qualità, ritoccabili comunque attraverso piccoli interventi in anestesia locale.
Utilizzando la tecnica descritta, pur evitando la cicatrice orizzontale in corrispondenza del solco, può talvolta restare una piccola irregolarità alla fine della cicatrice verticale, anch'essa facilmente ritoccabile in anestesia locale.
Non prevedibile è la qualità delle cicatrici: nonostante le suture vengano effettuate in modo da lasciare il minor segno possibile, in alcune pazienti la cicatrizzazione non è di qualità ottimale, e le cicatrici possono restare visibili a distanza di tempo.
Infine, nel caso venga inserita una protesi nel corso dell'intervento di mastopessi, è possibile la comparsa di una contrazione capsulare.


PRIMA E DOPO